domenica 27 luglio 2008

Meglio vivere un giorno da leone che cento da pecore...

Quanto è importante gareggiare per chi ha intenzione di migliorare la propria tecnica?
Tantissimo...
Non è tanto il vincere o il perdere quanto il confrontarsi che migliora il nostro Jiu Jitsu.
Questo non vuol dire che ogni praticante deve necessariamente "sopportare" trasferte estenuanti o sborsare somme esose per avere la possibilità di migliorare il proprio Jiu Jiutsu competendo in tornei esteri.
La lotta è lotta, che sia un inteclub organizzato a poche decine di km da casa o un torneo ufficiale, l'importante è fare esperienza...
E' ovvio che ognuno di noi ha esigenze e obiettvi differenti condizionati da età, eventuale impiego o altro...
Alcune volte penso di voler smettere di gareggiare, 33 anni,tante gare fatte, una famiglia (che comunque mi appoggia)i ragazzi da seguiere in palestra e in gara, un lavoro (purtroppo borghesissimo che invece mi ostacola)ma poi mi rendo conto che l'unico posto dove deve stare il culo di determinate testacce di legno è il tatami e quindi... che siano "enti", "enta" o "anta" la parola stop non ha significato.

" Non v'è più bellezza se non nella lotta" [F.T. Marinetti]

4 commenti:

Bernardo Serrini ha detto...

Grande Giulio...Condivido al 101%....
E pensare che c'è chi pensa che chi si confronta sempre è un insicuro...
Ovviamente chi lo dice, con 9 competizioni (di infimo livello e senza gran risultati...)ha già raggiunto la saggezza e il livello massimo....;)
Ciao fratello

Giulio Candiloro ha detto...

Ciao Bernardo!
eh eh eh... meglio essere "insicuri" che vigliacchi...
un abbraccio fratè!!!

Anonimo ha detto...

il medico ha un non so che di dannunziano nella foto

Anonimo ha detto...

opps ho sbagliato post, cmq quoto il post

Inglourious Basterds