Una delle caratteristiche fondamentali del Jiu Jitsu brasiliano targato Nova Invicta ( e ovviamente non solo) è la totale assenza di riferimenti verso tutto ciò che riguarda il mondo esterno alle quattro mura della Nova Invicta stessa, ad eccezione dei terreni di gara e stage.
In parole povere tutto quello che riguarda difesa da strada, concetti di sopravvivenza, atteggiamenti violenti o risposte violente verso questi ultimi non riguardano nessun elemento della nostra accademia, quindi chiunque fosse interessato a dinamiche non asserenti a competizioni sportive di Jiu Jitsu brasiliano o Grappling, come può essere l’atavica paura di affrontare più avversari in una rissa, alla Nova Invicta non troverà risposte, quindi mettiamo le mani avanti, sapendo di deludere qualche illuso e lo invitiamo a rivolgersi ad inquietanti figure moto più simili a dei Guru che a degli amici… tanto meno è nostro interesse attirare l’attenzione di personaggi interessati alla violenza sia come mezzo di imposizione che come reazione ad un’azione.
Personalmente provo un’avversione fortissima verso tutte le metodiche di allenamento, pratiche e concettuali, emerse nell’ultima dozzina d’anni… ore ed ore ad allenare tecniche di dita negli occhi, calci nei gioielli di famiglia, MORSI! Naaaaaa….. sta roba non ci interessa, assolutamente.
A noi piace:
1. Un bel riscaldamento pesante;
2. sequenza basica;
3. drill;
4. due o tre tecniche;
5. rodisio;
6. tanta lotta.
Siamo sportivi e non marzialisti? Ok meglio così…
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mi è capitato varie volte nel mio percorso di apprendimento della lotta e in particolare del jiu jitsu di essere testato non nella forza ma ...
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