sabato 26 settembre 2009
Il Jiu Jitsu “Giocoso”?
Per via dell'assenza delle percussioni a volte il neofita interpreta un allenamento di Jiu Jitsu Brasiliano come qualcosa di semplice e, soprattutto, di non faticoso.
Il nostro corso si tiene all’interno della pugilistica Metropolis, quindi capita spesso di fare lezione in mezzo ai pugili che, in virtù dei continui sacrifici che fanno, degli allenamenti estremamente pesanti a cui si sottopongono e alle botte che prendono e danno, non riescono a comprendere fino in fondo la complessità e la durezza della nostra arte.
Complesso.
Il Jiu Jitsu tra le varie discipline di lotta è, a mio avviso ovviamente, la più complessa da studiare.
L’utilizzo del Kimono ed un regolamento decisamente permissivo se paragonato ai parametri delle altre discipline appartenenti al “grappling” come la greco romana e il judo, rendono la lotta estremamente varia e le situazioni decisamente numerose. Proprio a causa della miriade di “complicazioni” che possono venirsi a creare in un singolo match molte volte si è costretti a ricorrere alle lotte condizionate, costringendo lo studente ad utilizzare un limitato numero di tecniche per far si che questi le apprenda veramente.
Faticoso.
Il Jiu Jitsu è faticoso, questa è la verità nuda e cruda. Se si vogliono ottenere dei risultati bisogna sacrificarsi in palestra, limitarsi a tavola, dormire… sono tutte cose con le quali si deve fare i conti se si vuole migliorare il proprio modo di lottare. In parole povere se si vuole diventare dei veri lottatori si deve avere un determinato stile di vita. Per alcuni significa semplicemente aggiustare di poco il tiro con le proprie abitudini, per altri non significa nulla perché del vivere salutare già ne fanno un credo… poi ci sono quelli che vivono la notte, mangiano come i maiali e si allenano (anche bene), il loro sarà sempre un percorso 50 e 50.
Tutto questo non significa che fare Jiu Jitsu non sia divertente… anzi!.
fare 2 ore e passa di allenamento intenso tornando a casa stanchi,
alternare giornate in cui ci si sente un Dio della guerra e si riesce a disintegrare tutti i compagni di allenamento ad altre in cui ci si sente un sorcio capitato per sbaglio nella tana dei leoni,
gareggiare abbracciando la vittoria e facendo i conti con le sconfitte.
Se è questo che vi piace allora il Jiu Jitsu è divertentissimo… e noi ci sentiamo come dei bimbi a Disney Land ogni volta che saliamo sul tatami, perché il sacrificio è la cosa più bella.
Ma la cosa più importante è che Nikola Todorov è una chiavica di cristiano perché venerdì 25 settembre si è tatuato e sabato mattina non si è presentato in palestra per farci ammirare il suo nuovo tatuaggio… un disco volante che rapisce una mucca.
lottando in palestra...
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mi è capitato varie volte nel mio percorso di apprendimento della lotta e in particolare del jiu jitsu di essere testato non nella forza ma ...
10 commenti:
Condivido in pieno la tua eccellente analisi.
Il disco volante che rapisce una mucca è una barzelletta vero?
Gianfranco
no, è il nuovo tatuaggio di Nikola... verissimo.
non ci crederò finchè non lo vedo,
deeeeeeee galileo
mestre che hai contro la tavola??
la bilancia funziona sempre bene in palestra?. dee
la bilancia funziona benissimo... infatti americo l'ultima volta che ci è salito "m è fat scenn u cor int e cazett..." (trad. mi ha deluso).
galileo vedo che mostra una certa paura della bilancia
bellissimo intervento...concordo in pieno...lottatori si diventa in palestra divertendosi ma anche sottoponendosi a duri allenamenti..cmq auguri a nikola per il nuovo tatuaggio poi sabato ce lo fai vedere..ciao da salvatore di marcianise
E' proprio vero mi diverto na cifra ogni volta.
e come dite voi pischelli..
deeeeeeeeeeeeeee
marco
deeeeeeeeeeeeeeeee
ben detto Mestre
Ventura
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