Le competizioni sono un importantissimo banco di prova, questo è risaputo, ma attenzione non devono diventare un ostacolo all’obbiettivo principale di ogni praticante di Jiu Jitsu… imparare a lottare.
Purtroppo, per una serie di svariati motivi, non tutte le persone “folgorate” dall’amore per la lotta hanno la fortuna di intraprendere questo stupendo cammino all’età giusta e nelle circostanze migliori.
Capita spesso di apprezzare questa disciplina a trent’anni suonati con una valanga di responsabilità ed impegni che letteralmente ci travolge lasciandoci ben poche energie da dedicare al Tatami… un Tatami condiviso, magari, con ragazzi nel pieno della giovinezza in grado di dedicare il 110% del tempo e delle energie all’apprendimento e alla preparazione per le battaglie agonistiche.
Impegni e acciacchi vari possono impedire in alcuni casi molte gare, costringendo il praticante ad essere testimone delle gesta dei compagni, senza dargli l’opportunità di scendere in prima linea.
In questi casi l’ultima delle cose da fare, anzi, la prima delle cosa da NON fare è abbattersi e rinunciare alla pratica, perdendo di vista l’obbiettivo primo, diventare un buon lottatore!
Quindi:
1. cercare di non mancare alle lezioni quando famiglia e lavoro non si contrappongono ad esse.
2. seguire ed ascoltare il proprio corpo PRIMA dell’insegnante, se vi fa male qualcosa lo saprete sempre prima VOI, gli tsubo e i poteri paranormali noi praticanti di Brazilian Jiu Jitsu non li conosciamo e non li abbiamo.
3. non demordere e magari prefiggersi l’obbiettivo di poche gare (anche UNA sola) all’anno… per la serie meglio un giorno da leoni che cento da pecore.
Pretendete sempre il massimo da voi stessi, con la consapevolezza che non tutti possono diventare dei campioni, ma pretendetelo… quello che si semina si raccoglie SEMPRE.
Buon Jiu Jitsu a tutti.
p.s.
esseri immondi come Nikola e Galielo sto post manco lo devono leggere perchè si devono allenare e devono gareggiare il più possibile!
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mi è capitato varie volte nel mio percorso di apprendimento della lotta e in particolare del jiu jitsu di essere testato non nella forza ma ...
6 commenti:
marò il mestre in versione pillole di saggezza!!!
Era anche per me il post?
Condivido e faccio tesoro di questi utili consigli.
ma che dosi di vino raccomandi giornaliermente?
per il vino:
un bicchiere al mattino, una bottiglia a pranzo, una damigiana la sera.... ho bisogno di gioventù debosciata in palestra, picchiare voi studenti universitari mi fa sentire più giovane.
Giulio
mestre ma sean connery anche se vecchio è affascinante
Amerì il mestre ha detto un bicchiere la mattina e una damigiana la sera ..non viceversa.
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