martedì 27 novembre 2012
25 novembre 2012 - Andria
A cura del M° Marco Mandetta della Yin Yang di Capaccio
Resoconto della trasferta ad Andria:
Kevin Negri (11anni per 35kg) al suo debutto nella submission si comporta come un adulto, calmo e tranquillo ottiene il secondo posto e sorride dopo la sconfitta con un ragazzo di almeno 10 chili in più.
Mattia Calvelli disputa un incontro deciso e riesce ad imporsi proiettando a terra più volte il suo avversario dominandolo, peró poi a causa di disattenzione si fa finalizzare verso la fine del match, ottiene il terzo posto disputando una buona gara.
Nicola Craba perde il suo primo match a causa forse di poca incisività e iniziativa, gli servirà per migliorarsi e diventare più bravo.
Paolo Sabia disputa due match arrivando terzo su 15 avversari Nella 70kg classe c dopo più di un anno lontano dalle aree di gara. Si mostra determinato e surclassa il suo primo avversario con un punteggio di 16 a zero, poi dopo soli 5 minuti disputa il secondo incontro e per mancanza di lucidità perde con una ghigliottina. Carmine Di Tolve della nostra gemellata Kung Fu Ch'uan Vultur di Rionero del Maestro Donato Lucio Grieco, disputa e perde un match nella kick light dove di light c'è solo il nome, mettendosi in discussione in una disciplina non sua e in un ambiente nuovo, dimostrando determinazione e coraggio, peccato per l'arbitraggio che non fa mettere in luce la tecnica pagando invece la foga e la forza. Marco Mandetta esordisce in classe b disputando l'open e perdendo il primo match con un triangolo quasi allo scadere del tempo sul punteggio di due pari. Francesco Eliseo dell'altra nostra gemellata di Salerno la Nova Invicta del Maestro Giulio Candiloro combatte nella classe a 82kg vincendo per sottomissione dopo solo un minuto il suo avversario classificandosi primo poi perde la finale nell'open, ottenendo l'argento e dimostrando così di essere sempre ad alti livelli. In fine il più piccolo Mohammed Choufouane di appena 110kg disputa tre tornei: la submission la kick light e la K-1 light ottenendo rispettivamente l'argento l'oro e l'argento. Tirando le somme alla fine di tutto si è tornati a casa con più esperienza utile e indispensabile a tutti per crescere e migliorare sia a 11 anni che a 40, stanchi ma sorridenti.
sabato 3 novembre 2012
...
Marco era molto di più... il Jiu Jitsu era una parte della sua vita e ricordarlo "solo" per questo è troppo riduttivo.
"Io aspetto le linee profonde del fiume
sulla superficie
le linee sono giunte veloci e discrete
a rischiarare
l'acqua calma
come cerchi da un sasso
sulla superficie d'impatto.
Raccolgo le parole dal fondo
e le ripongo tra i crisantemi acquatici
come visioni
le porto con me negli anni
come incisioni fredde e levigate
riposte in bianchi templi
carezzati da mani lunghe e imbarazzate
lontane tra i ricordi
in un deserto estraneo
di pietre
rotolate
dagli occhi
sospese nel tempo tranquillo
del mare di fine giornata.
parole affamate
piene di disgusto
indecise tra il saper scegliere e il dover ritornare".
Marco Galzenati 1992
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