martedì 15 marzo 2011

Si è sempre lottatori…

Quanti sport individuali possono vantare un’ aggregazione come quella presente nel Jiu Jitsu?
Tennis, golf, tiro con l’arco, come tanti sport individuali, prevedono un allenamento individuale quindi sono scartati a prescindere.
Gli altri sport da combattimento? Forse… ma manco tanto.
Gli sport da percussione, a differenza della lotta, non creano quell’armonia tra compagni di lotta, infatti sono molte le fasi dell’allenamento che vedono come collaboratore un attrezzo (sacco, corda, pallina da tennis), forse a differenza della lotta si crea un rapporto più viscerale con il maestro, questa è una cosa molto bella, il pugile (per citare un disciplina qualsiasi) spesso cerca nel suo “secondo padre” tutta quella sicurezza per poter combattere sul ring…
Ma il jiu jistu, cosa ha di diverso il jiu jitsu rispetto ad altri sport da combattimento che vedono una squadra dietro il singolo atleta? Come mai in quasi tutte le palestre praticanti l’ Arte Suave si crea un spirito di coesione tale da resistere a quasi tutte le difficoltà?
Personalmente credo che la vera forza di questa disciplina, che può essere definita virale, sia in principio la necessità di avere un corpo da utilizzare per lavorare e il contorno che la accompagna durante gli allenamenti(scherzi, risate e prese per il culo varie), e poi si espande e ci fa diventare lottatori di jiu jitsu anche fuori dal tatami.
Se si è abituati a portare rispetto tutti i giorni in palestra, a manipolare le articolazioni dei compagni eseguendo tecniche rischiose con una tale calma da evitare sempre danni, se si ha l’umiltà di battere dieci, venti, cento volte in palestra preservando il proprio fisico e prendendo coscienza OGGETTIVAMENTE sulla lunghezza della strada che ancora dobbiamo percorrere per diventare bravi lottatori, si acquisisce quella maturità che necessariamente ci accompagnerà anche fuori dal tatami. A mio avviso questo stato mentale, unito all’incredibile bellezza che vi è nella lotta, porta a quella dipendenza molto forte nei confronti di un Jiu Jistu brasiliano tipico che si tramuta in Jiu Jitsu personale quando tale dipendenza viene influenzata anche dall’ambiente in cui essa viene praticata.
Ovviamente le teste di cazzo sono ovunque e quindi anche nelle (e a capo delle) palestre di Jiu Jitsu, ma anche questa “normalità” contribuisce a rendere speciale questa disciplina o meglio questo dono che la famiglia Gracie ha messo a disposizione di chi ne voglia beneficiare…
Si è sempre lottatori…

Buon Jiu Jitsu a tutti… anche alle teste di Cazzo!


Nova Invicta Grappling Cup II... incoming!!!
DEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo posto mi è piaciuto molto :)!

Andrea

Anonimo ha detto...

*post

folle dall'iperuranio ha detto...

troppo gay, troppe allusioni ai pesce e pesce

brazilian jiu jitsu marcianise ha detto...

GRANDE MESTRE...

Giulio Candiloro ha detto...

Vendesi Giuggizzuka di discreto talento in stato d'uso avanzato.
"Americo Galdi € 5,99".
Si accettano anche buoni pasto.

possibile aquirente ha detto...

e che cazzo ce ne facciamo ,quello è scaduto

Inglourious Basterds